Scrivere un testo dimenticandosi della punteggiatura significa costringere il lettore ad immergersi negli abissi più profondi dei vostri pensieri senza bombola d’ossigeno: a meno che non siate amanti delle apnee, ve lo sconsiglio caldamente. Anche utilizzare centinaia di virgole in un paio di frasi non produce grandi risultati, se non quello di far iniziare a singhiozzare nervosamente chi legge il testo.

Periodi brevi o lunghi? Punto o virgola?

Questi dubbi attanagliano chiunque si trovi a scrivere un testo, dalla mail di lavoro al compito in classe. A proposito, se quando vi trovate di fronte a una pagina bianca – di carta o virtuale – non sapete da che parte cominciare e sentite salire il panico, vi consiglio di leggere il post che ho scritto per il webmagazine In-Formazione.

Chiarezza, efficacia e leggibilità sono le condizioni che non andrebbero mai sacrificate in un testo. Solo una volta costruite saldamente queste fondamenta, potrete occuparvi dell’eleganza, dello stile e dell’energia che volete comunicare. Per utilizzare una metafora in tema con il periodo dell’anno in cui ci troviamo, senza un albero di Natale opportunamente assicurato a terra, è impossibile procedere con gli addobbi!

Allo stesso modo, utilizzare periodi troppo lunghi all’interno di un testo senza usare la punteggiatura può avere lo stesso effetto di un centinaio di palline di Natale appese ad un albero senza piedistallo: BADABAM!

Ecco qualche consiglio per non perdere di vista chiarezza, efficacia e leggibilità, inserendo opportunamente la punteggiatura, se e quando richiesta.

1. Ricordate che il punto fermo conclude una frase completa. Se riuscite a rispondere alle domande “Di chi o di che cosa si parla?” e “Cosa sta facendo la persona o la cosa di cui si parla?” siete di fronte ad una frase completa, con un verbo di modo finito. Facciamo un esempio: “Giulia attraversando velocemente il prato” non è una frase completa, mentre “Giulia attraversava velocemente il prato” lo è.

2. La virgola ha l’obiettivo di separare i concetti e di far prendere fiato al lettore. Dovreste usarla in particolare per:

  • separare le parole di un elenco (Es. Ho comprato pane, latte, biscotti e succo di frutta);
  • dare informazioni aggiuntive e non necessarie (Es. Giulia, la nota cantante internazionale, ha in programma un concerto da queste parti nei prossimi mesi);
  • separare due frasi (Es. Giulia prese la borsa e andò ad allenarsi, ma una volta arrivata scoprì che la palestra era chiusa);
  • dopo alcune parole all’inizio di una frase (Es. Sì, penso che arriveremo in orario!).

Un ultimo accorgimento… la virgola non va inserita tra soggetto e verbo. Soggetto e verbo sono come il pane e la marmellata, stanno tanto bene insieme. Perché dividerli?!